Celeste nostalgia - Riccardo Cocciante - 1982
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Riccardo Cocciante: Biografia | Biography
Fonte: nonsolosuoni.it
Compositore e interprete, Riccardo Cocciante nasce a Saigon (Vietnam) il 20 febbraio 1946, da padre italiano e madre francese. All'età di tredici anni torna in Italia e giovanissimo inizia a scrivere musica, mentre lavora in un albergo di Roma.
Il primo album, Mu, pubblicato dalla RCA nel 1972, è un opera rock religiosa che precede di un anno l'uscita dell'LP intitolato Poesia (1973), contenente l'omonimo brano. L'album successivo, Anima, esce nel 1974 e contiene brani che nel tempo sono diventati dei
classici della musica leggera italiana: Bella senz'anima, Quando finisce un amore.
Riccardo Cocciante firma solo raramente i testi delle sue canzoni, e in questa prima fase della sua carriera, per lo più li scrive con l'autore Paolo Amerigo Cassella e il cantautore e
produttore Marco Luberti, le melodie invece sono realizzate interamente da lui e in esse si percepisce l'influenza delle sue origini italo-francesi. La vocalità di Cocciante ha un'ampia tessitura verso le zone medio-alte del pentagramma, il timbro è roco e l'interpretazione
quasi sempre sopra le righe, segnata da una rabbiosa disperazione.
In questo periodo, la produzione dell'artista trova terreno favorevole anche in Francia e in America Latina dove si esibisce, mentre in Italia nel 1975 propone l'album intitolato L'alba, che passa quasi inosservato.
Nel 1976 Riccardo pubblica il 33 giri, Concerto per Margherita, che contiene la famosissima canzone intitolata Margherita (di Luberti-Cocciante), e proprio con questo brano l'artista si impone definitivamente al grande pubblico, anche per la notevole performance vocale, che
dalle note più basse della sua personale tessitura porta in costante crescendo al limite della cantabilità; una costruzione compositiva questa, che Cocciante utilizzerà spesso.
Gli album che seguono, Riccardo Cocciante pubblicato nel 1977 e ...E io canto uscito nel
1979 – che contiene l'hit, Io canto – non presentano grandi novità rispetto ai lavori precedenti, ma Cocciante è già un autore corteggiato da vocalist raffinate come Mina e Mia Martini, che nel 1977 incidono contemporaneamente la sua Da capo.
Nel 1980 pubblica l'album Cervo a primavera, con l'apporto di Mogol come autore dei testi, la canzone omonima rappresenta un “cult” della nostra musica leggera; da segnalare all'interno di questo LP, anche il brano Tu sei il mio amico carissimo.
D'ora in poi, Cocciante cambia anche il modo di porsi nei suoi concerti, infatti egli, di bassa statura e spesso chino sul pianoforte, appare ora meno introverso, spingendosi al centro del palco e lasciandosi accompagnare dai suoi musicisti, attenendosi al modello dello chansonnier.
Nel 1982 incide un 33 giri di grande successo, Cocciante, ancora oggi ristampato su CD, contenente otto canzoni con i testi – poesia del quotidiano un po' minimalista – del maestro-paroliere Mogol; i maggiori successi contenuti in questo album sono: Celeste nostalgia, Un
nuovo amico, Un buco nel cuore e In bicicletta. In seguito lascia la RCA per la multinazionale inglese Virgin e nel 1983 pubblica Sincerità, registrato a Los Angeles con la band dei Toto, nota per il suo pop-rock sinfonico, e arrangiato da James Newton Howard.
Nello stesso anno Cocciante sposa la francese Catherine Boutet, ex funzionaria di una casa discografica parigina, che lo seguirà costantemente per tutta la sua carriera e da cui anni dopo avrà un figlio.
Nel 1985 ritorna sul mercato discografico con Il mare dei papaveri, un'altra produzione internazionale curata questa volta da Paul Buckmaster; un album poetico e classicheggiante in cui primeggia la canzone intitolata Questione di feeling, eseguita in duetto con Mina.
Nel 1986 Cocciante comincia una lunga tournée da cui nasce la raccolta live Quando si vuole bene, seguita nel 1987 da La grande avventura, album realizzato a Londra con la collaborazione dell'arrangiatore Geoff Westley, dove abbondano strumenti elettronici ed
effetti computerizzati; i testi sono firmati da Mogol, Enrico Ruggeri e Lucio Dalla. Dal successivo tour viene registrato Viva! Cocciante che però non ottiene la stessa fortuna del precedente live.
Il cantante si ritira con la moglie negli Stati Uniti; torna sulle scene musicali nel 1991, partecipando per la prima ed unica volta al Festival di Sanremo, dove si piazza al primo posto con il bellissimo brano intitolato Se stiamo insieme – suggestivo, appassionante e
pieno di pathos – scritto con Mogol. L'album che segue la kermesse sanremese, Cocciante (1991), contiene, oltre al pezzo vincente, il duetto con Paola Turci E mi arriva il mare.
La maturazione definitiva si ha nel 1993 con Eventi e mutamenti, dove la melodia si fonde
con ritmiche rock e i testi allegorici del cantautore Massimo Bizzarri e del poeta Gaio Chiocchio danno al lavoro un'inedita vena “sociale”. Anche gli album pubblicati in Francia riscuotono maggior interesse, da Empreinte, contemporaneo a Eventi e mutamenti, a
L'instant present (1995), ottimamente accolto dalla critica francese. In Italia fatta eccezione per le raccolte Ancora insieme (1992), pubblicata dalla BMG Ricordi, e Il mio nome è Riccardo (1994), uscita per la Virgin, il successivo album di inediti è Un uomo felice,
pubblicato nel 1994, dove spicca il duetto con Mina nel brano intitolato Amore, il quale diventa ben presto un grande hit radiofonico.
Nel 1995 esegue una Ave Maria in Vaticano, con l'orchestra e il coro di Santa Cecilia e nello stesso anno compone per la Walt Disney la colonna sonora del film di animazione Toy Story, interpretandone la versione italiana insieme a Fabrizio Frizzi. Successivamente, nel
1997, pubblica l'album Innamorato, che rappresenta un tributo molto melodico all'amore in tutte le sue forme, con testi di Luc Plamondon, Massimo Bizzarri e Mogol; gli estratti che hanno riscosso maggior successo radiofonico sono: Ti amo ancora di più e Ti scorderò, ti
scorderò. L'anno dopo Cocciante registra dal vivo al Propaganda di Milano il doppio CD Istantanea (1998), una trentina di brani che ripercorrono la sua carriera, oltre a un video girato nell'occasione.
Sempre nel 1998, Cocciante realizza il suo sogno: un'opera musicale interamente cantata, composta su testi di Luc Plamondon e basata sul romanzo Notre Dame de Paris di Victor Hugo, che registra il tutto esaurito sin dal debutto al Palais des Congrés di Parigi, il 16
settembre 1998. Nel 1999 Riccardo Cocciante riceve dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro il titolo di Grande Ufficiale e nello stesso anno, a Monaco, consegue il World Music Award per le vendite dei CD tratti da Notre Dame de Paris – oltre 10 milioni di
copie – mentre Belle, l'aria principale del musical, rimane a lungo nelle classifiche dei paesi francofoni. In Italia Notre Dame de Paris viene proposto per la prima volta in versione francese nel marzo del 2001 al Forum di Assago, alle porte di Milano; mentre adattato in
italiano da Pasquale Panella, va in scena a Roma nel marzo del 2002, dopo essere stato replicato in Europa, in Canada e negli Stati Uniti.
Musicista intelligente e di grande respiro, Riccardo Cocciante ha forse ritrovato nell'opera moderna quella dimensione compositiva che la struttura della canzone popolare non può soddisfare, anche se come interprete delle sue canzoni di musica leggera possiede un'originalità e una tessitura sul pentagramma che pochi suoi colleghi possono vantare.
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