28/08/15

Spandau Ballet picture end biography




Spandau Ballet

Source: Wikipedia

Spandau Ballet /ˈspændaʊ ˈbæl.eɪ/ are an English new wave band formed in London in the late 1970s. The band was inspired by, and an integral part of, the New Romantic movement, and became one of the most successful groups to emerge during the New Romantic era. The band's classic line-up features 

brothers Gary and Martin Kemp on guitars, vocalist Tony Hadley, saxophonist Steve Norman and drummer John Keeble.

The group's debut single "To Cut a Long Story Short", which reached No. 5 in the UK in 1980, was the first of ten UK Top 10 hits, including a No. 1 single "True", a No. 2 single "Gold", and a No. 3 single "Only When You Leave". The band has had eight UK Top 10 albums, including three "greatest hits" compilations and an album of 

re-recorded material. In 1984 they received the Brit Award for technical excellence. The band was formed in 1976 as The Cut, with Gary Kemp and Steve Norman on guitar, later saxophone and percussion. Kemp and Norman were attending Dame Alice Owen's School, Potters Bar, and were close friends, as they shared a 

similar interest in music and a common desire to form a band. They were joined by fellow student John Keeble, who met Norman when he stored his drum kit in the school's music room; they met regularly at lunchtimes to practise. They were joined by bass player Michael Ellison, and by Tony Hadley, who knew Norman, as lead 

singer. After a few months, Richard Miller replaced Michael Ellison on bass, before Kemp's younger brother, Martin Kemp, took over the role a couple of years later. By this time, the band had already gained some live experience. Steve Dagger, a close school friend of the band members, was asked by Steve Norman and 

Gary Kemp to manage them. He was to be an integral part of the band's success.The band changed its name to the The Makers in 1976 as a punk band and played at the Roxy in the early years.[1] In 1978 they became a power pop band and changed the name to Gentry and played a small number of gigs, including at Kingsway 

College. They changed the band's name to Spandau Ballet after a friend of the band, journalist and DJRobert Elms, saw the phrase 'Spandau Ballet' scrawled on the wall of a nightclub lavatory during a visit to Berlin.[2] The expression "Spandau Ballet" was slang used by Allied troops in the trenches in the First World War 

referring to the twitching of the corpses hanging on the barbed wire and repeatedly hit by Spandau machine 
gun fire from the German lines.[3] The name also refers to Spandau Prison and the many hangings there, especially in 1945–46 of Nazi war criminals, when the victims would twitch and jump at the end of a rope. The 

new Spandau Ballet, with Martin Kemp and Tony Hadley, began performing with this name around London. Their music had been in the style of the earlyRolling Stones or The Kinks, but became more electronic after they attended clubs such as Billy's and Blitz where the New Romantic[4] scene was spearheaded and they listened to bands like Kraftwerk and Telex.

Spandau Ballet were involved in a major bidding war, but signed to Chrysalis Records and released "To Cut a Long Story Short," produced by the electronic musician Richard James Burgess. Released 10 days after the band emerged from the studio, "To Cut a Long Story Short" became a top 5 hit in late 1980. This was followed 

by further top 20 hits with "The Freeze", "Musclebound", and the Gold-certified debut album Journeys to Glory in 1981.

The follow-up album, Diamond, also produced by Burgess, was released in 1982. This album was certified Gold by the BPI and featured the funk-flavoured Top 3 hit "Chant No. 1". The band had Burgess remix every single from both albums for inclusion on each single's B-side and for 12-inch club releases. These mixes were later 

released as a boxed set. However, the second single from Diamond was "Paint Me Down," which broke their run of top 20 hits by stalling at No. 30, and the third single, "She Loved Like Diamond", failed to make the UK Top 40 at all.

Trevor Horn remixed the track "Instinction", which was released as the fourth single from the album. Backed with a special dance remix of "Chant No. 1" on the 12-inch single version was very well received, and returned the band to the UK top 10 after the poor chart performance of their previous two singles. The group also had success in the United States when "Chant No. 1" peaked at No. 17 on the dance charts in 1981


Fonte: Wikipedia

Gli Spandau Ballet sono un gruppo musicale britannico, formatosi a Londra verso la fine degli anni '70.
La formazione originaria, mai cambiata, è composta di cinque elementi (più uno): i fratelli Gary e Martin Kemp (il primo, autore di quasi tutti i brani della band, nonché loro chitarrista, si è successivamente avviato a una 

carriera di attore, comparendo nel noto filmGuardia del corpo; il secondo, bassista del gruppo, si è poi anche lui dato al cinema, con minore successo e parti, più o meno importanti, in film per lo più di serie B o scabrosi, costruiti proprio attorno alla sua indubbia avvenenza fisica giovanile), ilsassofonista e percussionista Steve 

Norman, il cantante Tony Hadley, che dopo lo scioglimento del gruppo ha intrapreso una carriera solista, assieme al batterista John Keeble, quinto membro ufficiale della band, e al tastierista Toby Chapman, sesto membro ufficioso degli Spandau Ballet, con loro in tutti i dischi come turnista fisso, ma mai nel quintetto-base. 

Il primo album del trio Hadley/Keeble/Chapman, intitolato The State of Play, accreditato al solo Tony, ma composto e suonato da tutti e tre, con altri collaboratori, sia per la stesura dei testi che per la realizzazione delle musiche, è stato pubblicato per l'etichetta EMI, nel 1992; in séguito, uscirà un secondo album di cover.

Inizialmente ispirati da un misto di funk e synthpop, il gruppo New romantic degli Spands (così erano conosciuti in breve dai loro numerosi fans, mentre in Italia si preferiva semplicemente l'elemento germanofono del nome, Spandau) maturò infine uno stile molto elegante e raffinato, principalmente pop, con venature 

leggermente rock a tratti, e spiccatamente soul nelle melodie vocali e nell'uso del sax.
La storia del gruppo inizia nel 1976 (i primi anni, si chiamavano ancora «The Cut») con Gary Kemp (cantante/compositore) e Steve Norman (chitarra, in seguito sassofono epercussioni). Gary e Steve 

frequentavano entrambi la Dame Alice Owen's School, ad Islington (che successivamente fu spostata a Potters Bar), ed erano amici intimi. Condividevano l'amore per la musica e il comune desiderio di formare una band. Poi arrivò John Keeble. John e Steve si incontrarono quando entrambi scoprirono la batteria elettronica nell'aula di 

musica scolastica, vedendosi regolarmente durante la pausa pranzo per fare pratica. Dopo John, entrò nel gruppo il bassista Michael Ellison. Poi, fu il turno del cantante solista Tony Hadley, che un giorno avvicinò Steve Norman nell'aula comune della sesta classe. Dopo alcuni mesi, Michael Ellison fu sostituito da Richard Miller 

albasso, prima che il ruolo fosse definitivamente rilevato da Martin Kemp, che si unì al resto del gruppo un paio di anni dopo. Da questo momento in poi, la formazione rimarrà sempre la stessa, fino allo scioglimento nel 1989. All'epoca dell'ingresso di Martin Kemp, fratello minore di Gary, il gruppo aveva già eseguito un gran numero di 

concerti ed acquistato esperienza, che alla fine si sarebbe rivelata utile. Steve Norman e Gary Kemp, a questo punto, chiesero a Steve Dagger, un amico di tutta la band, di far loro damanager: da allora, Dagger sarebbe diventato una parte integrante del successo del gruppo. La band cambiò dapprima il nome in «The Makers», ma 

poi lo modificò nuovamente, dopo la visita dell'amico Robert Elms, DJ per l'emittente radiofonica BBC London 94.9 a Spandau, un quartiere di Berlino, dove fu ispirato dai graffiti che vide nei bagni di una discoteca locale. Il termine «Spandau Ballet» si riferiva agli spasmi dei criminali di guerra nazisti mentre "danzavano al capo della 

corda", quando venivano impiccati a Norimberga, quindi 380 km a sud della prigione di Spandau. Secondo un'altra versione, il nome del gruppo sarebbe legato a un'arma utilizzata durante la prima guerra mondiale, la mitragliatrice Maschinengewehr 08, costruita in diverse fabbriche delle quali una a Spandau. I cadaveri dei 

soldati morti e rimasti sui reticolati eretti a difesa delle trincee venivano scossi e agitati dalle raffiche sparate dalle Spandau: tale macabro spettacolo era stato ribattezzato, dalla fanteria inglese, 'Spandau ballett'.[senza fonte]

Il gruppo iniziò a suonare attorno a Londra, provocando molti commenti positivi. Prima di allora, il genere da loro prediletto era il Rhythm & Blues, in uno stile molto simile a quello dei primi Rolling Stones o The Kinks; in seguito, divenne più elettronico, mentre cominciavano a essere presenze fisse in locali quali il Billys, un club 

che poi traslocò a Covent Garden nel nightclub Blitz (dove è ambientato parte del recente musical di Boy George, Taboo), in cui ascoltavano suonare gruppi come i Kraftwerk e i Telex. Il Blitz, viene considerato il luogo di nascita di un nuovo genere musicale e nuovo fenomeno della moda anni ottanta, cosiddetto New romanticism.

A questo punto, la band fu al centro di un contenzioso tra le case discografiche, tutte le quali cercavano di accaparrarseli. Alla fine, il quintetto firmò con la Chrysalis Records, pubblicando il primo singolo To Cut a Long Story Short, prodotto dal musicista elettronico innovatore Richard James Burgess. Pubblicata appena dieci 

giorni dopo l'uscita del gruppo dallo studio di registrazione per far fronte alle numerosissime richieste generate dalla pubblicità che la band si era fatta da sé con i suoi concerti, To Cut a Long Story Short fu un successo immediato nel Regno Unito, dove raggiunse il Top 5 nel 1980. Fu seguita da altre hits, quali The 

Freeze, Musclebound e il primo album di studio, Journeys to Glory (febbraio 1981), il quale, accolto più che positivamente (divenne Disco d'oro), servì a definire un nuovo genere musicale.
Il sound di Journeys to Glory servì infatti a definire le sonorità del nascente movimento New Romantic, 

caratterizzato da testi cantilenati, ritmi ballabili, il tipico suono della batteria elettronica noto come «snare drum», la mancanza di assoli di chitarra e parti di chitarra ritmica molto elaborate. Il secondo album Diamond (marzo 1982), anche questo prodotto da Richard James Burgess, e certificato Disco d'oro 

dalla BPI, conteneva l'influente singolo di orientamento musicale funky intitolato Chant No. 1. La band fece remixare a Burgess ogni singolo di entrambi gli album, da includere sul lato B di ciascun 45 giri e sui relativi maxi singoli. Questi mix, in séguito, furono raccolti tutti insieme in un'unicacompilation. Comunque, i 

tempi stavano già cambiando, e nuovi gruppi sarebbero saliti alla ribalta (soprattutto i Dollar e Bucks Fizz), e le classifiche britanniche stavano prendendo le distanze dal sound creato dalla band e da Burgess. Il secondo singolo tratto da Diamond ad entrare in classifica fu Paint Me Down, che interruppe infatti la serie positiva di 

successi consecutivi nel Top 20, non andando oltre il Numero 30, mentre il terzo singolo, la semi-title track She Loved Like Diamond, non riuscì nemmeno ad entrare nella UK Top 40 fermandosi al Numero 41.
Trevor Horn remixò allora la traccia intitolata Instinction, pubblicata come quarto singolo tratto dall'album, 

riportando la band nella Top 10 britannica, dopo il relativo insuccesso dei due singoli precedenti e il Numero 15 dell'album.

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