08/09/15

Lei verrà - Mango - 1986


Mango


Lei verrà



Mango

Fonte: Wikipedia

Giuseppe Mango, conosciuto semplicemente come Mango (Lagonegro, 6 novembre 1954 – Policoro, 8 dicembre 2014), è stato un cantautore, musicista e scrittore italiano.

È noto per il suo stile che fonde pop e rock con sonorità folk e world music, unito ad un uso strumentale della voce, una struttura compositiva basata su incastri e un utilizzo raffinato delle ritmiche.

Mango è stato definito da Mario Luzzatto Fegiz come un «autentico innovatore della musica leggera italiana».

Oltre alla carriera solista, Mango ha scritto brani per diversi artisti tra cui Patty Pravo, Andrea Bocelli, Loretta Goggi, Mietta e Loredana Berté, alcuni dei quali in collaborazione con il fratello Armando. Le sue canzoni sono state anche interpretate da artisti italiani e internazionali come Mina, Mia Martini, Leo Sayer, Hélène Ségara e Eleutheria Arvanitakī.

Nell'arco della sua attività, ha venduto complessivamente oltre 5.000.000 di dischi.
Nato a Lagonegro, provincia di Potenza, la sua vocazione canora è precoce: intorno all'età di 6-7 anni già fa parte di una cover band assieme al fratello maggiore Michele. I suoi gusti 

sono orientati verso generi musicali come soul e hard rock, totalmente diversi da quelli che, anni dopo, gli decreteranno il successo. I suoi musicisti preferiti sono Aretha Franklin, Otis Redding, Led Zeppelin e Deep Purple. Successivamente arricchirà il proprio bagaglio 

ascoltando Peter Gabriel, Sting, Prince e AC/DC. In età giovanile Mango non era interessato alla musica italiana, dichiarando che interpretava «al massimo qualche brano di Battisti». Si iscrive al corso di laurea in sociologia presso l'Università di Salerno, pur non portando a compimento gli studi, e inizia a scrivere testi per canzoni.

Nei primi anni settanta Mango si reca a Roma cercando di intraprendere la carriera professionale. In attesa di sostenere l’esame alla Siae, conosce Renato Zero il quale, dopo aver ascoltato le sue canzoni, lo presenta a Franco Migliacci, produttore della RCA Italiana. 

Sotto la guida di Silvano D'Auria, il primo a notare le sue potenzialità, Mango incide per la RCA l'album La mia ragazza è un gran caldo, pubblicato nell'ottobre del 1976. Due brani, "Per te che mi apri l'universo" e "Tu pioggia io mattino", attirano l'attenzione di Patty Pravo 

che li reinterpreta nell'album Tanto. Il secondo di questi cambierà il titolo in "Per amarti d'amore". Anche Mia Martini è attratta dalle melodie di Mango e incide una propria versione di "Se mi sfiori" nell'album Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto.

Nel 1977, compare nel programma "Passo 16 - Zero & Co." con Renato Zero, interpretando il brano "Indiscutibilmente mia", rinominato in seguito "Su questa terra solo mia", contenuto nel disco d'esordio. Nello stesso anno, per la casa discografica Numero Uno, incide su 45 

giri Fili d'aria e Quasi amore, che non sono stati pubblicati su nessun album. L'anno dopo viene inciso un nuovo 45 con Una danza e Non aspettarmi. Nel 1979, proponendosi artisticamente con il nome Pino Mango, pubblica Arlecchino, dove tra le canzoni di spicco vi sono "Arlecchino", "Angela ormai" e "Sentirti", quest'ultima incisa da Patty Pravo e Mietta.

Nel 1982 esce per la Fonit Cetra l'album È pericoloso sporgersi, con il quale il cantautore si presenta ancora al pubblico come Pino Mango e che contiene pezzi come "Fuori gioco", che parla del disagio giovanile legato alla droga, e "Nero e blu", spesso canzone d'apertura 

dei suoi concerti per molti anni e reinterpretata in seguito da Scialpi, per il quale Mango compone due brani: "L'Io e l'Es" e "Hallelujah". Benché i primi dischi siano stati presi in considerazione da alcuni artisti, non ottengono il successo sperato e non riescono a trovare sufficiente spazio in radio e televisione.

Nel 1984 Mango presenta alla Fonit un provino che però non riceve attenzioni. L'artista, già deluso dagli scarsi risultati dei primi tre dischi, è intenzionato ad abbandonare la musica e riprendere gli studi universitari. Mogol, giunto negli studi della Fonit per sistemare gli 

archivi, scopre il provino e, colpito positivamente dal prodotto, desidera incontrare il cantante. L'allora A&R della Fonit, Mara Maionchi, contatta Mango il quale, dopo ripetuti rifiuti e sempre più deciso ad abbandonare l'attività, si convince e decide di incontrarlo. Il 

provino contiene un brano dal titolo "Mama Voodoo", il cui testo è ad opera del fratello Armando. Il testo ufficiale ("Oro") verrà scritto da Mogol. Il brano, pubblicato su 45 giri nello stesso anno, ottiene successo e diventerà uno dei più noti dell'artista. "Oro" apparirà nel 

disco Odissea due anni dopo, insieme al lato B "Lungo bacio lungo abbraccio". L'incontro con Mogol sarà determinante per la carriera di Mango e il sodalizio tra i due si rivelerà proficuo.

Mango al Festival di Sanremo 1985
Nel 1985 partecipa al Festival di Sanremo nella categoria "Nuove Proposte" con la canzone "Il viaggio", ottenendo il premio della critica, pur senza passare il turno alla finale; il brano è 

inserito nell'album Australia. Nello stesso anno scrive e produce tutte le canzoni di Tempo di Blues, album d'esordio di Laura Valente, che sarà la sua compagna per tutta la vita. Nel 1986 si ripresenta a Sanremo, portando quattro canzoni sia come interprete che come 
autore. 

Partecipa nella categoria "Big" con "Lei verrà" che, nonostante si classifichi al 14º posto, diventerà ben presto una delle canzoni più rappresentative della sua discografia. Il brano è tratto da Odissea, l'album della svolta di Mango che conquista il disco d'oro e che vede la 

partecipazione del tastierista Brian Auger, figura di spicco del rock anni sessanta e settanta. In aggiunta, Mango firma tre brani come autore: scrive con Alberto Salerno la sigla d'apertura del Festival sanremese - "Io nascerò" - cantata da Loretta Goggi (incisa per la 

prima volta da Mango nella raccolta del 1999 Visto così); è autore del brano "Re", con cui Loredana Berté si esibisce per la prima volta sul palco dell'Ariston, destando il famoso 

scandalo per la performance in versione pre-maman; e di "Nessun Dolore", scritto per Anna Bussotti e presentato nella sezione "Nuove Proposte". Sempre in quell'anno vince il Telegatto come rivelazione dell'anno.

Partecipa di nuovo al Festival di Sanremo del 1987, con il pezzo "Dal cuore in poi", classificatosi in diciottesima posizione. Nello stesso anno viene pubblicato Adesso, che contiene il già citato "Dal cuore in poi" e uno dei brani più famosi di Mango - "Bella 

d'estate" - scritto con Lucio Dalla. L'album conquista 3 dischi d'oro in 5 mesi. Viene pubblicato anche al di fuori dei confini nazionali, ottenendo notevoli riscontri in Spagna dove si colloca ai vertici delle classifiche. Subito dopo verrà pubblicato l'album in lingua spagnola 

con il nome di Ahora, da cui viene estratto il singolo "Flor de Verano" (versione ispanica di "Bella d'estate") che raggiunge il primo posto nella classifica spagnola Los 40 Principales il 

30 aprile 1988. Inseguendo l'aquila è l'album che l'artista lucano pubblica nel 1988, 
accompagnato dal 45 giri Ferro e fuoco. L'album conquisterà il disco d'oro e verrà pubblicato nello stesso anno in Spagna con il titolo Hierro y fuego.

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