Mango
Lei verrà
Mango
Fonte: Wikipedia
Giuseppe
Mango, conosciuto semplicemente come Mango (Lagonegro,
6 novembre 1954 – Policoro, 8 dicembre 2014), è stato un
cantautore, musicista e scrittore italiano.
È noto per il suo stile che fonde pop e rock con sonorità folk e world music, unito ad un uso strumentale della voce, una struttura compositiva basata su incastri e un utilizzo raffinato delle ritmiche.
Mango è stato definito da Mario Luzzatto Fegiz come un «autentico innovatore della musica leggera italiana».
Oltre alla carriera solista, Mango ha scritto brani per diversi artisti tra cui Patty Pravo, Andrea Bocelli, Loretta Goggi, Mietta e Loredana Berté, alcuni dei quali in collaborazione con il fratello Armando. Le sue canzoni sono state anche interpretate da artisti italiani e internazionali come Mina, Mia Martini, Leo Sayer, Hélène Ségara e Eleutheria Arvanitakī.
Nell'arco della sua attività, ha venduto complessivamente oltre 5.000.000 di dischi.
Nato
a Lagonegro, provincia di Potenza, la sua vocazione canora è
precoce: intorno all'età di 6-7 anni già fa parte di una cover band
assieme al fratello maggiore Michele. I suoi gusti
sono orientati
verso generi musicali come soul e hard rock, totalmente diversi da
quelli che, anni dopo, gli decreteranno il successo. I suoi musicisti
preferiti sono Aretha Franklin, Otis Redding, Led Zeppelin e Deep
Purple. Successivamente arricchirà il proprio bagaglio
ascoltando
Peter Gabriel, Sting, Prince e AC/DC. In età giovanile Mango
non era interessato alla musica italiana, dichiarando che
interpretava «al massimo qualche brano di Battisti». Si iscrive al
corso di laurea in sociologia presso l'Università di Salerno, pur
non portando a compimento gli studi, e inizia a scrivere testi per
canzoni.
Nei primi anni settanta Mango si reca a Roma cercando di intraprendere la carriera professionale. In attesa di sostenere l’esame alla Siae, conosce Renato Zero il quale, dopo aver ascoltato le sue canzoni, lo presenta a Franco Migliacci, produttore della RCA Italiana.
Sotto la guida di Silvano D'Auria, il primo a
notare le sue potenzialità, Mango incide per la RCA l'album
La mia ragazza è un gran caldo, pubblicato nell'ottobre del 1976.
Due brani, "Per te che mi apri l'universo" e "Tu
pioggia io mattino", attirano l'attenzione di Patty Pravo
che li
reinterpreta nell'album Tanto. Il secondo di questi cambierà il
titolo in "Per amarti d'amore". Anche Mia Martini è
attratta dalle melodie di Mango e incide una propria versione
di "Se mi sfiori" nell'album Che vuoi che sia... se t'ho
aspettato tanto.
Nel 1977, compare nel programma "Passo 16 - Zero & Co." con Renato Zero, interpretando il brano "Indiscutibilmente mia", rinominato in seguito "Su questa terra solo mia", contenuto nel disco d'esordio. Nello stesso anno, per la casa discografica Numero Uno, incide su 45
giri Fili d'aria e Quasi amore, che non sono
stati pubblicati su nessun album. L'anno dopo viene inciso un nuovo
45 con Una danza e Non aspettarmi. Nel 1979, proponendosi
artisticamente con il nome Pino Mango, pubblica Arlecchino,
dove tra le canzoni di spicco vi sono "Arlecchino", "Angela
ormai" e "Sentirti", quest'ultima incisa da Patty
Pravo e Mietta.
Nel 1982 esce per la Fonit Cetra l'album È pericoloso sporgersi, con il quale il cantautore si presenta ancora al pubblico come Pino Mango e che contiene pezzi come "Fuori gioco", che parla del disagio giovanile legato alla droga, e "Nero e blu", spesso canzone d'apertura
dei suoi concerti per molti anni e reinterpretata
in seguito da Scialpi, per il quale Mango compone due brani:
"L'Io e l'Es" e "Hallelujah". Benché i primi
dischi siano stati presi in considerazione da alcuni artisti, non
ottengono il successo sperato e non riescono a trovare sufficiente
spazio in radio e televisione.
Nel 1984 Mango presenta alla Fonit un provino che però non riceve attenzioni. L'artista, già deluso dagli scarsi risultati dei primi tre dischi, è intenzionato ad abbandonare la musica e riprendere gli studi universitari. Mogol, giunto negli studi della Fonit per sistemare gli
archivi, scopre il provino e, colpito positivamente dal
prodotto, desidera incontrare il cantante. L'allora A&R della
Fonit, Mara Maionchi, contatta Mango il quale, dopo ripetuti
rifiuti e sempre più deciso ad abbandonare l'attività, si convince
e decide di incontrarlo. Il
provino contiene un brano dal titolo
"Mama Voodoo", il cui testo è ad opera del fratello
Armando. Il testo ufficiale ("Oro") verrà scritto da
Mogol. Il brano, pubblicato su 45 giri nello stesso anno, ottiene
successo e diventerà uno dei più noti dell'artista. "Oro"
apparirà nel
disco Odissea due anni dopo, insieme al lato B "Lungo
bacio lungo abbraccio". L'incontro con Mogol sarà determinante
per la carriera di Mango e il sodalizio tra i due si rivelerà
proficuo.
Mango al Festival di Sanremo 1985
Nel
1985 partecipa al Festival di Sanremo nella categoria "Nuove
Proposte" con la canzone "Il viaggio", ottenendo il
premio della critica, pur senza passare il turno alla finale; il
brano è
inserito nell'album Australia. Nello stesso anno scrive e
produce tutte le canzoni di Tempo di Blues, album d'esordio di Laura
Valente, che sarà la sua compagna per tutta la vita. Nel 1986 si
ripresenta a Sanremo, portando quattro canzoni sia come interprete
che come
autore.
Partecipa nella categoria "Big" con "Lei
verrà" che, nonostante si classifichi al 14º posto,
diventerà ben presto una delle canzoni più rappresentative della
sua discografia. Il brano è tratto da Odissea, l'album della svolta
di Mango che conquista il disco d'oro e che vede la
partecipazione del tastierista Brian Auger, figura di spicco del rock
anni sessanta e settanta. In aggiunta, Mango firma tre brani
come autore: scrive con Alberto Salerno la sigla d'apertura del
Festival sanremese - "Io nascerò" - cantata da Loretta
Goggi (incisa per la
prima volta da Mango nella raccolta del
1999 Visto così); è autore del brano "Re", con cui
Loredana Berté si esibisce per la prima volta sul palco
dell'Ariston, destando il famoso
scandalo per la performance in
versione pre-maman; e di "Nessun Dolore", scritto per Anna
Bussotti e presentato nella sezione "Nuove Proposte".
Sempre in quell'anno vince il Telegatto come rivelazione dell'anno.
Partecipa di nuovo al Festival di Sanremo del 1987, con il pezzo "Dal cuore in poi", classificatosi in diciottesima posizione. Nello stesso anno viene pubblicato Adesso, che contiene il già citato "Dal cuore in poi" e uno dei brani più famosi di Mango - "Bella
d'estate" - scritto con Lucio Dalla. L'album
conquista 3 dischi d'oro in 5 mesi. Viene pubblicato anche al di
fuori dei confini nazionali, ottenendo notevoli riscontri in Spagna
dove si colloca ai vertici delle classifiche. Subito dopo verrà
pubblicato l'album in lingua spagnola
con il nome di Ahora, da cui
viene estratto il singolo "Flor de Verano" (versione
ispanica di "Bella d'estate") che raggiunge il primo posto
nella classifica spagnola Los 40 Principales il
30 aprile 1988.
Inseguendo l'aquila è l'album che l'artista lucano pubblica nel
1988,
accompagnato dal 45 giri Ferro e fuoco. L'album conquisterà il
disco d'oro e verrà pubblicato nello stesso anno in Spagna con il
titolo Hierro y fuego.
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