Spandau Ballet
Through the barricades
Spandau Ballet
Fonte: Wikipedia
Gli Spandau
Ballet sono
un gruppo musicale britannico, formatosi a Londra verso la
fine degli anni '70.
La
formazione originaria, mai cambiata, è composta di cinque elementi
(più uno): i fratelli Gary e Martin Kemp (il
primo, autore di quasi tutti i brani della band, nonché
loro chitarrista, si è successivamente avviato a una
carriera di attore, comparendo nel noto filmGuardia del corpo; il
secondo, bassista del gruppo, si è poi anche lui dato
al cinema, con minore successo e parti, più o meno importanti,
in film per lo più di serie B o scabrosi, costruiti
proprio attorno alla sua indubbia avvenenza fisica giovanile),
ilsassofonista e percussionista Steve
Norman,
il cantante Tony Hadley, che dopo lo scioglimento del
gruppo ha intrapreso una carriera solista, assieme
al batterista John Keeble, quinto membro ufficiale della
band, e al tastierista Toby Chapman, sesto membro ufficioso
degli Spandau
Ballet,
con loro in tutti i dischi come turnista fisso, ma mai nel
quintetto-base.
Il primo album del trio
Hadley/Keeble/Chapman, intitolato The State of Play, accreditato
al solo Tony, ma composto e suonato da tutti e tre, con altri
collaboratori, sia per la stesura dei testi che per la realizzazione
delle musiche, è stato pubblicato per l'etichetta EMI,
nel 1992; in séguito, uscirà un secondo album di cover.
Inizialmente
ispirati da un misto di funk e synthpop, il gruppo New
romantic degli Spands (così erano conosciuti in breve dai loro
numerosi fans, mentre in Italia si preferiva semplicemente
l'elemento germanofono del nome, Spandau) maturò infine uno stile
molto elegante e raffinato, principalmente pop, con venature
leggermente rock a tratti, e
spiccatamente soul nelle melodie vocali e
nell'uso del sax.
La
storia del gruppo inizia nel 1976 (i primi anni, si
chiamavano ancora «The Cut») con Gary
Kemp (cantante/compositore) e Steve Norman (chitarra,
in seguito sassofono epercussioni). Gary e Steve
frequentavano entrambi la Dame Alice Owen's School, ad Islington (che
successivamente fu spostata a Potters Bar), ed erano amici intimi.
Condividevano l'amore per la musica e il comune desiderio
di formare una band. Poi arrivò John Keeble. John e Steve si
incontrarono quando entrambi scoprirono la batteria
elettronica nell'aula di
musica scolastica, vedendosi
regolarmente durante la pausa pranzo per fare pratica. Dopo John,
entrò nel gruppo il bassista Michael Ellison. Poi, fu il
turno del cantante solista Tony Hadley, che un giorno
avvicinò Steve Norman nell'aula comune della sesta classe. Dopo
alcuni mesi, Michael Ellison fu sostituito da Richard Miller
albasso,
prima che il ruolo fosse definitivamente rilevato da Martin
Kemp, che si unì al resto del gruppo un paio di anni dopo. Da questo
momento in poi, la formazione rimarrà sempre la stessa, fino allo
scioglimento nel 1989. All'epoca dell'ingresso di Martin Kemp,
fratello minore di Gary, il gruppo aveva già eseguito un gran numero
di
concerti ed acquistato esperienza, che alla fine si sarebbe
rivelata utile. Steve Norman e Gary Kemp, a questo punto, chiesero a
Steve Dagger, un amico di tutta la band, di far loro damanager: da
allora, Dagger sarebbe diventato una parte integrante del successo
del gruppo. La band cambiò dapprima il nome in «The Makers», ma
poi lo modificò nuovamente, dopo la visita dell'amico Robert
Elms, DJ per l'emittente radiofonica BBC London
94.9 a Spandau, un quartiere di Berlino, dove fu
ispirato dai graffiti che vide nei bagni di una discoteca
locale. Il termine «Spandau
Ballet»
si riferiva agli spasmi dei criminali di guerra nazisti mentre
"danzavano al capo della
corda", quando venivano impiccati
a Norimberga, quindi 380 km a sud della prigione di
Spandau. Secondo un'altra versione, il nome del gruppo sarebbe legato
a un'arma utilizzata durante la prima guerra mondiale, la
mitragliatrice Maschinengewehr 08, costruita in diverse
fabbriche delle quali una a Spandau. I cadaveri dei
soldati
morti e rimasti sui reticolati eretti a difesa delle trincee venivano
scossi e agitati dalle raffiche sparate dalle Spandau: tale macabro
spettacolo era stato ribattezzato, dalla fanteria inglese, 'Spandau
ballett'.[senza fonte]
Il
gruppo iniziò a suonare attorno a Londra, provocando molti
commenti positivi. Prima di allora, il genere da loro prediletto era
il Rhythm & Blues, in uno stile molto simile a quello dei
primi Rolling Stones o The Kinks; in seguito, divenne
più elettronico, mentre cominciavano a essere presenze fisse in
locali quali il Billys, un club
che poi traslocò a Covent
Garden nel nightclub Blitz (dove è ambientato parte
del recente musical di Boy George, Taboo), in cui
ascoltavano suonare gruppi come i Kraftwerk e i Telex.
Il Blitz, viene considerato il luogo di nascita di un nuovo
genere musicale e nuovo fenomeno della moda anni ottanta,
cosiddetto New romanticism.
A
questo punto, la band fu al centro di un contenzioso tra le case
discografiche, tutte le quali cercavano di accaparrarseli. Alla fine,
il quintetto firmò con la Chrysalis Records, pubblicando il
primo singolo To Cut a Long Story Short, prodotto
dal musicista elettronico innovatore Richard James
Burgess. Pubblicata appena dieci
giorni dopo l'uscita del gruppo
dallo studio di registrazione per far fronte alle
numerosissime richieste generate dalla pubblicità che la band si era
fatta da sé con i suoi concerti, To Cut a Long Story Short fu
un successo immediato nel Regno Unito, dove raggiunse il Top 5
nel 1980. Fu seguita da altre hits, quali The
Freeze, Musclebound e il primo album di studio, Journeys
to Glory (febbraio 1981), il quale, accolto più che
positivamente (divenne Disco d'oro), servì a definire un nuovo
genere musicale.
Il
sound di Journeys to Glory servì infatti a definire le
sonorità del nascente movimento New Romantic,
caratterizzato da
testi cantilenati, ritmi ballabili, il tipico suono della batteria
elettronica noto come «snare drum», la mancanza
di assoli di chitarra e parti di chitarra
ritmica molto elaborate. Il secondo album Diamond (marzo 1982),
anche questo prodotto da Richard James Burgess, e certificato Disco
d'oro
dalla BPI, conteneva l'influente singolo di orientamento
musicale funky intitolato Chant No. 1. La band
fece remixare a Burgess ogni singolo di entrambi
gli album, da includere sul lato B di ciascun 45
giri e sui relativi maxi singoli. Questi mix, in séguito,
furono raccolti tutti insieme in un'unicacompilation. Comunque, i
tempi stavano già cambiando, e nuovi gruppi sarebbero saliti alla
ribalta (soprattutto i Dollar e Bucks Fizz), e
le classifiche britanniche stavano prendendo le
distanze dal sound creato dalla band e da Burgess. Il secondo singolo
tratto da Diamond ad entrare in classifica fu Paint Me
Down, che interruppe infatti la serie positiva di
successi
consecutivi nel Top 20, non andando oltre il Numero 30, mentre il
terzo singolo, la semi-title track She Loved Like Diamond,
non riuscì nemmeno ad entrare nella UK Top 40 fermandosi al Numero
41.
Trevor
Horn remixò allora la traccia intitolata Instinction,
pubblicata come quarto singolo tratto dall'album,
riportando la band
nella Top 10 britannica, dopo il relativo insuccesso dei due
singoli precedenti e il Numero 15 dell'album.
Source: Wikipedia
Spandau
Ballet /ˈspændaʊ ˈbæl.eɪ/ are
an English new wave band formed in London in the late
1970s. The band was inspired by, and an integral part of, the New
Romantic movement, and became one of the most successful groups
to emerge during the New Romantic era. The band's classic line-up
features
brothers Gary and Martin Kemp on
guitars, vocalist Tony Hadley, saxophonist Steve Norman and
drummer John Keeble.
The
group's debut single "To Cut a Long Story Short", which
reached No. 5 in the UK in 1980, was the first of ten UK Top 10 hits,
including a No. 1 single "True", a No. 2 single "Gold",
and a No. 3 single "Only When You Leave". The band has had
eight UK Top 10 albums, including three "greatest hits"
compilations and an album of
re-recorded material. In 1984 they
received the Brit Award for technical excellence. The band
was formed in 1976 as The Cut, with Gary Kemp and Steve
Norman on guitar, later saxophone and percussion. Kemp and
Norman were attending Dame Alice Owen's School, Potters
Bar, and were close friends, as they shared a
similar interest in
music and a common desire to form a band. They were joined by fellow
student John Keeble, who met Norman when he stored his drum kit
in the school's music room; they met regularly at lunchtimes to
practise. They were joined by bass player Michael Ellison, and
by Tony Hadley, who knew Norman, as lead
singer. After a few
months, Richard Miller replaced Michael Ellison on bass, before
Kemp's younger brother, Martin Kemp, took over the role a couple
of years later. By this time, the band had already gained some live
experience. Steve Dagger, a close school friend of the band members,
was asked by Steve Norman and
Gary Kemp to manage them. He was to be
an integral part of the band's success.The band changed its name to
the The Makers in 1976 as a punk band and played at the Roxy in the
early years.[1] In 1978 they became a power pop band and changed
the name to Gentry and played a small number of gigs, including at
Kingsway
College. They changed the band's name to Spandau
Ballet
after a friend of the band, journalist and DJRobert Elms, saw the
phrase 'Spandau
Ballet'
scrawled on the wall of a nightclub lavatory during a visit to
Berlin.[2] The expression "Spandau
Ballet"
was slang used by Allied troops in the trenches in the First World
War
referring to the twitching of the corpses hanging on the barbed
wire and repeatedly hit by Spandau machine
gun fire from
the German lines.[3] The name also refers to Spandau
Prison and the many hangings there, especially in 1945–46
of Nazi war criminals, when the victims would twitch and jump at
the end of a rope. The
new Spandau
Ballet,
with Martin Kemp and Tony Hadley, began performing with this name
around London. Their music had been in the style of the earlyRolling
Stones or The Kinks, but became more electronic after they
attended clubs such as Billy's and Blitz where the New
Romantic[4] scene was spearheaded and they listened to bands
like Kraftwerk and Telex.
Spandau
Ballet
were involved in a major bidding war, but signed to Chrysalis
Records and released "To Cut a Long Story Short,"
produced by the electronic musician Richard James Burgess.
Released 10 days after the band emerged from the studio, "To Cut
a Long Story Short" became a top 5 hit in late 1980. This was
followed
by further top 20 hits with "The Freeze",
"Musclebound", and the Gold-certified debut album Journeys
to Glory in 1981.
The
follow-up album, Diamond, also produced by Burgess, was
released in 1982. This album was certified Gold by the BPI and
featured the funk-flavoured Top 3 hit "Chant No. 1".
The band had Burgess remix every single from both albums for
inclusion on each single's B-side and for 12-inch club releases.
These mixes were later
released as a boxed set. However, the second
single from Diamond was "Paint Me Down," which
broke their run of top 20 hits by stalling at No. 30, and the
third single, "She Loved Like Diamond", failed to make the
UK Top 40 at all.
Trevor
Horn remixed the track "Instinction", which was
released as the fourth single from the album. Backed with a special
dance remix of "Chant No. 1" on the 12-inch single
version was very well received, and returned the band to the UK top
10 after the poor chart performance of their previous two singles.
The group also had success in the United States when "Chant No.
1" peaked at No. 17 on the dance charts in 1981
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