Rock'n'roll robot - Alberto Camerini - 1981
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Alberto Camerini: Biografia | Biography
Fonte: nonsolosuoni.it
Cantautore
e performer, Alberto Camerini nasce a San Paolo del Brasile
nel 1951 e cresce a Milano, dove a metà degli anni Settanta si
esibisce come chitarrista rock. Chiamato spesso dai colleghi in sala
d'incisione, suona con Claudio Rocchi, Eugenio Finardi,
Donatella
Bardi e Patty Pravo, proponendosi come solista nei circuiti
alternativi, fino a quando nel 1976 pubblica con l'etichetta Cramps
di Gianni Sassi il suo primo album intitolato Cenerentola e il pane
quotidiano, un rock melodico dove nello schema della ballad
racconta
favole metropolitane a sfondo romantico. Seguono nel 1977 gli LP
Gelato metropolitano e Comici cosmetici, all'interno del quale spicca
la canzone Macondo, ispirata alla Milano alternativa anni Settanta e
all'omonimo locale diretto dall'intellettuale di sinistra
Mauro
Rostagno, in quel periodo attratto dal misticismo orientale.
All'inizio degli anni Ottanta, Alberto Camerini firma con
l'etichetta CBS e, sotto la direzione artistica di Roberto Colombo
crea poco a poco il suo personaggio vincente: un “arlecchino
robotico” che fonde
le movenze della maschera della Commedia
dell'Arte con sonorità rock elettroniche. Dopo l'album Alberto
Camerini, uscito nel 1980, che contiene uno dei primi ska
italiani, Ska-tenati, e l'hit radiofonico Sintonizzati con me,
pubblica nel 1981 l'album Rudy e Rita che con
l'orecchiabilissima
Rock'n'roll Robot scala le classifiche di vendita, ottenendo il disco
d'oro e il terzo posto al Festivalbar. La voce di Camerini è
sempre riconoscibile, grazie al timbro acuto e al caratteristico
ribattuto sulle vocali, mentre i testi si fanno più stralunati e
stravaganti colpendo soprattutto le fasce più giovani del pubblico,
così in questo periodo la sua popolarità è in grande ascesa. Nel
1982 esce l'album Rockmantico, che replica il successo del precedente
LP con il brano pop elettronico Tanz Bambolina. Nel 1983 con il
45
giri Computer capriccio entra per la terza volta nei primi dieci
posti delle classifiche italiane e l'anno successivo si presenta al
Festival di Sanremo con La bottega del caffè (1984); la sua
esibizione sul palco del Teatro Ariston, non convince la stampa e
tanto meno
il pubblico, anche se per la prima volta dopo tanti anni,
nell'arrangiamento di una sua canzone, appaiono tracce del Brasile,
la sua terra d'origine. L'album successivo che esce nel 1986, Angeli
in blue jeans, (all'interno del quale si respira un'atmosfera
diversa,
decisamente meno energica e più melodica), segna la fine
del rapporto con la CBS e purtroppo anche il suo distacco dal grande
pubblico. Da qui in poi l'artista si isola dal mercato discografico,
studia danza, fa alcune comparsate al Teatro alla Scala di Milano e
frequenta corsi universitari; dal 1987 al 1994 continua a scrivere e
a comporre canzoni, sia pure attraversando un periodo di crisi
personale che gli impedisce una maggiore continuità di lavoro. A
metà degli anni Novanta riprende gradualmente l'attività, partendo
dalle feste di
piazza del Sud Italia, mentre la Sony (ex CBS) inizia
a ristampare su CD il suo repertorio inciso negli anni Settanta su
etichetta Cramps. Nel 1995 pubblica l'album Dove l'arcobaleno arriva
per la “Hi-Lite record”, un disco che mostra un distacco totale
dalla produzione
precedente, infatti, presenta una delicata musica
brasiliana per chitarra al ritmo di batucada. In seguito sembra voler
ricercare nuovi suoni, mescolando chitarre acustiche e armonie
tropicali con musicalità jazz. Dopo un album di remake di brani
editi e la raccolta Arlecchino
elettronico, dal 1995 al 2001
intraprende una lunga serie di serate soprattutto nei centri sociali,
accompagnato da una band di giovani jazzisti convertiti al punkrock.
Oltre alle cover di Rock'n'roll Robot in versione punk, i suoi
concerti alternano anche reggae e rock
acustico. Alberto Camerini,
mal sopportato dall'ambiente discografico, forse perché
incontrollabile fino alla genialità, poco compreso dalla critica più
raffinata, è un artista che possiede un'abilità chitarristica fuori
dal comune e un gusto per la sperimentazione che
spesso lo fa
precursore di stili musicali, come nel caso dei suoi brani ska e
elettropunk, oggi molto più digeriti dal grande pubblico. Con il
tempo i testi di Camerini hanno perso in parte la loro carica
straniante, ma basterebbe ascoltare le filastrocche di Pane
quotidiano o
Gelato metropolitano per capire quanto le sue canzoni,
come quelle del suo alter ego ribellistico Eugenio Finardi,
rappresentino l'ironia, il gioco e l'inventiva di quel periodo
storico, a cavallo tra l'anarchia artistica degli anni Settanta e la
restaurazione elettropop degli anni Ottanta, nella quale Camerini,
pur giocandosi fino in fondo, ha forse lasciato troppo da parte le
sue radici, le stesse che sta faticosamente recuperando negli ultimi
anni.
Source: Wikipedia
Alberto
Camerini (born May 16, 1951) is an Italian singer-songwriter and
musician, who was commercially most active during the late 70's,
early 80's. Alberto Camerini was born in São Paulo, Brazil of
Italian parents who had moved to South America a few years earlier.
His parents decided to move back to Milan when Alberto was 11
years old. While taking a few classes at a university in Milan, he
became friends with Eugenio Finardi, who introduced him to the world
of music; together with Eugenio Finardi he started two bands, "Il
Pacco"
and "L'Enorme Maria". He later became a session
musician for, among others, Patty Pravo, Stormy Six, Fausto Leali and
Eugenio Finardi himself. Camerini started his solo career in
1976, with the single "Pane quotidiano" and three albums
that proposed an original mix
between rock and Brazilian music. In
the eighties Camerini started a successful collaboration with
lyrics author and record producer Roberto Colombo. During these years
he had a significant commercial success with a number of synthpop
hits, particularly with
the songs "Rock 'n' roll robot" and
"Tanz bambolina". After participating at the 1984
Sanremo
Music Festival and, in 1986, making an album that encountered very
little commercial success, he slowly started to limit his musical
production, nonetheless never completely leaving music behind.
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