Many kisses (Tirana love lunch) - Krisma - 1980
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Nel
1977 dalle colonne del New Musical Express, in piena esplosione punk,
il nome di un duo italiano che suona "rock sintetico" viene
accostato a quello dei Velvet Underground. Già questa circostanza,
in un quadro internazionale in cui l'Italia delle avanguardie
musicali non
ha mai brillato per il prestigio dei suoi nomi, può
essere di per sé un valido motivo per approfondire le vicende di
Maurizio Arcieri e di Christina Moser. E invece su questo versante è
accaduto poco o nulla: complice anche una desolante assenza di
ristampe dei
loro album, il nome dei Krisma viene troppo
spesso relegato fra gli eventi di costume, buono al massimo per i
talk show revivalistici presentati ora dal (non sempre) benemerito
Red Ronnie, ora dalla sempreverde e (ex?) fascinosa Amanda Lear. Per
carità, la cosa non è affatto disprezzabile, il punto è che i due
posseggono un rango artistico superiore rispetto a quello che viene
loro di norma riconosciuto.
I Krisma (originariamente Chrisma, da "Chris" e "Ma", ovvero la sintesi dei loro due nomi) nascono nel 1976. Maurizio Arcieri ha 31 anni e ha alle spalle un passato di rilievo nel panorama del rock italiano degli anni 60, prima come leader della mod band "New Dada",
che ha potuto fregiarsi dell'onore di
suonare di spalla ai Beatles nel corso del loro tour italiano, e poi
come solista fino all'inizio degli anni 70; Christina Moser è una
sua giovane e avvenente fan, che diventerà di lì a poco sua moglie,
nonché sua alter ego vocale.
L'esordio
dei coniugi Arcieri non è di quelli memorabili: il trasferimento a
Londra e la collaborazione con il nuovo Direttore Artistico della
Polygram, Nico Papathanassiou, e con suo fratello, il celebre
compositore Vangelis, producono il singolo "Amore" che, per
quanto
lasci intravedere una timida apertura verso un forma di
avanguardia easy, non si discosta alla fine dall'edulcorato europop a
tinte kitsch malinconiche tanto in voga in quegli anni. Già il
secondo 45 giri "U", pur rimanendo sempre in ambiti soft,
con qualche arrangiamento sin
troppo lambiccato, rappresenta un
piccolo passo verso quanto sarebbe di lì a poco accaduto: si pensi
alla trasognata melodia di sintetizzatore e al suo mood
confidenziale, che potrebbe benissimo gareggiare con quella de "La
Femme d'Argent" degli odierni e giustamente pluriacclamati Air.
La metropoli che stava per conoscere l'esplosione di band come i Sex Pistols, gli Ultravox e gli Stranglers, non impiega molto a suggestionare Maurizio e Christina, che nel 1977 danno alle stampe il loro primo album, Chinese Restaurant, anticipato dal lascivo tango elettronico
"Lola": l'intero album è cantato in inglese, a
conferma dell'ambizioso respiro internazionale che i Chrisma
intendono dare alla loro musica. L'impatto è assai efficace: il
"look" smaccatamente punk, con tanto di spille da balia
conficcate in viso, i capelli ossigenati e gli
abiti sciatti in
grigio nero, ma soprattutto il rock elettronico delle nove tracce
creano un autentico scompiglio fra il pubblico italiano "musicalmente
evoluto" e ancora ebbro di progressive rock. Proprio durante
movimentato tour promozionale del disco, nel quale una
vasta platea
iper-politicizzata matura l'idea che i Chrisma siano dei provocatori
destroidi intenti a suonare musica marziale, Maurizio si amputa un
dito con un rasoio nel bel mezzo di un concerto. Lo scopo di colpire
e di scandalizzare è clamorosamente raggiunto: per
quanto il gesto
andasse ben oltre le stesse intenzioni del suo autore, che fu
costretto a una precipitosa corsa in ospedale per farsi riattaccare
il dito mozzato, costrinse i giornali a occuparsi di questa non
meglio catalogabile meteorite nostrana, che piombava a turbare
una
scena italiana ancora legata a doppio filo ai nomi storici del nostro
aureo periodo progressivo.
Al
di là della cronaca spiccia, non possiamo dimenticare che l'album
contiene delle autentiche perle del nascente nuovo art-rock, quali la
psicogena "Black Silk Stocking", il monocorde mantra
sintetico di "C-Rock", l'ossessiva "What For" e
l'esplicito tributo che
Maurizio regala ai suoi maestri con "Thank
You", nella quale vengono elencati, fra gli altri, i nomi di
Iggy Pop, di Mick Jagger, dei Roxy Music e di "... everyone else
we have forgotten in words but not in thoughts...". Non è per
nulla azzardato accostare Chinese Restaurant ai più riusciti debut
album che le nuove leve britanniche proposero proprio nel 1977.
Il perdurante e volontario esilio in quel di Londra regala i suoi frutti più copiosi nel 1979, l'anno di Hibernation, che risulterà essere il loro capolavoro, sia pur non assecondato da un elevato numero di vendite. L'oltraggioso clip della sexy "Aurora B", che immortala i due
intenti in simulazioni erotiche e in un inquietante
finto suicidio, la copertina di un argento sfavillante che raffigura
Christina e Maurizio in oblique posture, il vinile anch'esso argenteo
altro non sono che gli accattivanti involucri di presentazione che
racchiudono la più riuscita
esperienza di rock elettronico che
l'Italia abbia mai conosciuto. L'album è ancora prodotto da Nico
Papathanassiou, ed è la sintesi di algide esperienze melodiche
attigue ai Kraftwerk più romantici, caricate però dai vocalizzi
sexy di Christina ("Aurora B", "We R", "Lover"),
e
di stringati rock after punk dalle forti tinte metropolitane ("Gott
Gott Electron", "So You Don't"). Una citazione a parte
merita la memorabile cavalcata sintetica "Vetra Platz",
nella quale si descrive la vita che si snoda in un celebre parco di
Milano (i giardini di Piazza
Vetra, appunto) che di giorno è luogo
per famiglie e per monotoni "via vai" di gente indaffarata,
mentre di notte diviene un oscuro ricettacolo d'emarginazione: un
brano che non avrebbe sfigurato nemmeno nell'ultraclassico album
"Reproduction" degli Human League, uscito peraltro in
quello stesso anno.
Il disco, pur non confermando le vendite del precedente, ottiene un lusinghiero riscontro di critica sia in Italia che nel resto dell'Europa, Inghilterra inclusa, e crea i presupposti per la definitiva consacrazione commerciale che avviene nel 1980 con Cathode Mamma e in
particolare con il singolo "Many Kisses",
un'accattivante e orecchiabile canzone elettropop impreziosita da
arrangiamenti che posizionano ancora una volta i Krisma (fu
qui che il nome assunse con l'iniziale "k" la sua
connotazione definitiva) all'avanguardia per sonorità
e attitudini
all'esplorazione unite alla fruibilità. Cathode Mamma si libera
decisamente delle atmosfere plumbeo-metropolitane di Hibernation per
virare verso un synth-pop frizzante e accessibile, avvalendosi
dell'autorevole collaborazione in pianta stabile di quell'Hans
Zimmer
che fu già a fianco di Ultravox e di Buggles, e che poi divenne
ambitissimo compositore di colonne sonore (la soundtrack del
disneyano "Re Leone" lo ha portato persino a vincere
l'Oscar). Da non sottovalutare anche l'azzeccato approccio
"multimediale"
presente sia nei testi che nell'artwork, a
testimonianza che ancora una volta, primi in Italia, i Krisma
comprendono l'importanza dell'accoppiata nuova tecnologia-media,
concepiti come imprescindibile veicolo di diffusione della nuova
musica pop. Per attribuire a questo disco il
suo giusto peso
specifico, ci basti pensare a tutti gli album di synth-pop che in
quello stesso anno furoreggiavano in Gran Bretagna: Cathode Mamma è
frutto di una trasformazione artistica iniziata nel 1977 da un gruppo
europeo che si muove all'interno del suo tempo, e
non certo uno dei
tanti prodotti del provincialismo italico basato sull'imitazione dei
modelli stranieri, che è il fenomeno caratterizzante della maggior
parte della scena nostrana dai tempi del beat a oggi, e che in
particolare negli anni 80 ha la sua altalenante espressione in molti
episodi della cosiddetta "Italo Disco".
Nel 1981 i Krisma rompono con la Polygram e firmano un contratto con la Cgd che, in virtù delle considerazioni sin qui fatte circa le potenzialità artistiche della band e per i lusinghieri riscontri di pubblico sin qui riscossi, investe parecchi soldi per la realizzazione e per la
promozione del nuovo disco, Clandestine
Anticipation, che uscirà nel 1982.
E'
probabile che i discografici della Cgd non avessero fatto i conti con
l'eclettismo di Arcieri, che sfrutta l'opportunità concessagli non
già per sfornare un disco di "easy listening", ma
per dar
fondo alle sue pulsioni più audacemente sperimentali. Così, in un
contesto nel quale vengono prodotti due stupendi quanto costosi
videoclip, "Miami" e "Samora Club", che gli
aficionados della trasmissione televisiva "Mister Fantasy",
condotta da Carlo Massarini, non
potranno non ricordare, e un artwork
di copertina ideato dal re della grafica Mauro Convertino, il nuovo
disco è una vigorosa escursione nella techno elettronica più
estrema e ipnotica, suffragata da linee vocali di chiara matrice
dark. Inutile dire che l'ambizioso
progetto, che ha comunque ottenuto
importanti e meritati consensi di critica (l'afro
elettronica di
"Miami" raggiunge vette di dinamica sonora e di ritmica
elettronica che stupiscono ancora oggi), si rivela un clamoroso flop
commerciale: da quel momento in poi, i
Krisma rientreranno fra
i cosiddetti "artisti di culto" per quanto, lo vedremo,
riusciranno ancora a far parlare di sé. Il 1982 è anche l'anno del
trasferimento a New York, città nella quale il duo si dedica
all'incisione dell'album che uscirà l'anno seguente, Nothing To Do
With The Dog il cui omonimo 12" esce in America nientemeno che
per l'etichetta Atlantic, contemporaneamente a una riedizione, sempre
su disco mix, del glorioso hit single "Many Kisses".
Il disco è suonato per intero con una piccola tastiera Casio,
riadattata allo scopo
da Maurizio, e i testi sono scritti in
collaborazione con Arto Lindsay: solo l'alternante ispirazione dei
brani non permette all'album di essere all'altezza delle ancora una
volta geniali intuizioni sonore di Arcieri.
La storia seguente vede i Nostri alle prese con diversi programmi televisivi, a cominciare dalle assidue partecipazioni alle trasmissioni di Red Ronnie, da sempre loro accanito sostenitore al punto da volere, nel 1986, il riuscito tormentone elettronico del brano "Be
Bop" come sigla della sua popolarissima
trasmissione "Be Bop A Lula". Questo singolo è presente
nell'album Iceberg che alterna, ancor più del precedente, momenti di
grandi intuizioni a incerte scivolate in brani poco efficaci, spesso
sconfinanti nell'innocua
canzonetta elettropop; è questo il segno
che non è più molto chiara ai Krisma la rotta da tenere,
divisi fra il desiderio di perseguire degli obbiettivi specularmente
artistici e l'incomprimibile tentazione di sfondare nuovamente nelle
classifiche.
L'ultimo disco è edito nel 1989 e s'intitola Non Ho Denaro: interamente cantato in italiano, è
un lavoro da dimenticare, proprio uno di
quelli che da una grande band ci si augura di non dover mai sentire.
Ma la parabola artistica dei Krisma non termina affatto qui,
andando a
focalizzarsi verso il loro secondo grande amore, la
televisione: la "Mamma Catodica", appunto. Per molti anni
lavorano e collaborano alle trasmissioni di Raitre "Pubblimania",
"Fuori Orario", "Blob", "Sat Sat",
trovandosi così a essere parte attiva in quelli che sono fra i
più
importanti nuovi format di comunicazione televisiva: l'avanguardia
musicale che diventa avanguardia mediatica, e che ha il suo
coronamento in "KrismaTv", la loro emittente
satellitare che per lungo tempo ha trasmesso da Eutelsat.
Gli anni recenti hanno conosciuto un sorprendente nuovo interesse per le vicende dei Krisma: Maurizio si è cimentato per lunghi periodi, instancabile, in folgoranti dj set e in improvvisazioni di laptop in varie discoteche (Cocoricò di Riccione in primis), e i Subsonica
li hanno voluti con loro per il brano "Nuova
Ossessione", secondo singolo del loro fortunato album
"Amorematico". Nel 2001, a margine di un inedito ma
insignificante singolo dal titolo "Kara", esce una raccolta
dei loro successi interamente reinterpretati, purtroppo in maniera
un
po' affrettata: questa iniziativa forse appiattisce un'opera
artistica che si è sviluppata nel corso di diversi anni, sciupando
in parte il fascino emanato dai loro classici, e risultando un po'
fuorviante per coloro che si avvicinano per la prima volta a questa
fantastica band.
Alcune voci davano ancora i Krisma in studio,
pronti a sfornare un nuovo e sconvolgente set di techno-disco, per
quello che è però rimasto un progetto solo sulla carta. Ma a noi
onestamente è andata bene anche così: i nomi di Maurizio Arcieri e
di Christina Moser
sono già scolpiti fra quelli importanti di una
stagione musicale davvero innovativa, iniziata per loro nel 1977 e
terminata nel 1983, sia pur con qualche gradevole successivo ritorno
di fiamma. Da quella stagione, però, nessuno li potrà mai potrà
cancellare, e questa non è cosa da poco.
Ad ottobre del 2011 viene pubblicata un'audio-biografia dei Krisma curata da Luciano Joyello Triolo.
Si
intitola "CHyberNation" ed è costituita da un volume di 96
pagine che ripercorre la storia della band, con una lunga intervista
esclusiva, dettagliate schede dedicate alle singole produzioni
discografiche, una selezionata rassegna stampa che va dal 1978 al
nuovo
millennio e decine di illustrazioni. Nella confezione è
incluso un imperdibile disco tributo, con sedici cover realizzate da
altrettante band emergenti, più due inediti eseguiti per
l'occasione direttamente Maurizio e Christina. "CHybernation" è la
testimonianza tangibile dell'amore che nutrono le nuove generazioni
per i Krisma, considerato un gruppo chiave nell'evoluzione di
certa elettronica virata verso la dance.
Il 30 gennaio 2015 giunge la notizia dell'improvvisa scomparsa di Maurizio Arcieri, venuto a mancare all'età di 72 anni.
Source: Wikipedia
Krisma
(formerly Chrisma) was an Italian musical new wave/electronic group
founded by Maurizio Arcieri (1942-2015) and Christina Moser (b. 1952)
in 1976.
In 1976, Maurizio Arcieri and his wife Christina Moser formed the duo under the name "Chrisma." That year, the couple moved from Milan to London to record "U" and "Amore"
with
the producer Nico Papathanassiou and his brother Vangelis. Their
collaboration with Papathanassiou and Vangelis continued through
1978. During this time, the duo recorded the album "Chinese
Restaurant" and the single "Lola", who entered the Top
10.
During the promotional tour for Chinese Restaurant, Arcieri was known to perform a trick onstage in which he appeared to cut off his finger with a razor. The trick, referred to as "finger job," attracted considerable press coverage.
In 1979 Arcieri and Moserrecorded their second album, "Hibernation". The album was an international success, and the duo was firmly established in the London music scene.
In 1980 the band officially changed its name from ""Chrisma"" to Krisma. Their third album, "Cathode Mamma," featured Hans Zimmer on synthesizer. The single "Many Kisses" met with great success in Europe. Around this time Krisma developed the first minisequencer, known as Krismino. Krisma left Polygram for CGD in 1981.
1982 saw the release of the experimental "Clandestine Anticipation" album. The album deals with water in all of its forms (liquid, ice, vapor, fog, snow and rain) and is supported by a series of videos filmed in tropical locations. The clips were first shown on Carlo Massarini's Mister Fantasy program.
Krisma moved to New York City in 1986. They directed three videos for MTV, and soon after they began to work for France 2. In Italy they often appeared on the program "Be Bop a Lula" hosted by Red Ronnie for Italia Uno. The single "Nothing To Do With the Dog" (retitled "Fido" in international markets) and "Iceberg" were released during this time.
In 1988 "Non ho denaro" was released. It was their last album to be released on vinyl, and today it is one of the hardest-to-find Krisma records.
During the 1990s Krisma's first records were remastered. They continued to do freelance work for the Italian state broadcasting company Rai Tre, and they were credited for crafting the special effects on the Marco Ferreri film Nitrato d'Argento. Maurizio and Christina also
designed several video-art installations and worked as
consultants for Benetton's Centro Ricerca Comunicazione. On July 22,
1998 the couple launched Krisma TV, which was broadcast
through the Skyplex satellite service (and later Eutelstat) to
Europe, North Africa and the Middle East.
In June 2000 the band opened their website, www.krismatv.net. Arcieri made a comeback attempt with "Re-Birth," a solo project, around the same time. The single Kara was released in 2001 in both Italian and English versions.
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