08/08/15

Tunnel of love - Dire Straits - 1981 - Rock music 80s

Tunnel of love - Dire Straits - 1981

Guarda il Video | Watch the Music Video

Dire Straits: Biografia | Biography



Fonte: ondarock.it

Guidati dalla sfavillante Stratocaster di Mark Knopfler, "guitar-hero" dalla tecnica impareggiabile e dalla voce calda e suadente, i Dire Straits hanno saputo coniugare un rock d'effetto con il grande successo commerciale. Ecco la loro storia: dal folgorante esordio fino ai dischi della maturità e allo 

scioglimento, che ha aperto le porte all'altalenante carriera solista di Knopfler. Cosa sarebbero stati i Dire Straits senza Mark Knopfler? Difficile dirlo. Probabilmente sarebbero stati una buona band di onesto rock’n’roll ma niente di più. Probabilmente non avrebbero mai raggiunto il successo 

planetario che invece hanno conquistato e sarebbero rimasti impantanati tra gli angusti confini della Gran Bretagna, se non addirittura della loro stessa città, Deptford. Cosa sarebbe stato, invece, Mark Knopfler senza i Dire Straits? Probabilmente sarebbe diventato ugualmente Mark Knopfler. 

L’immenso talento, la tecnica straordinaria, la forte personalità hanno fatto sì che, in breve tempo, divenisse il deus ex machina della band, il padrone assoluto in grado di arrogarsi il diritto di vita e di morte sul gruppo. Talmente ingombrante era la sua ombra che si sarebbe potuto tranquillamente pensare che i Dire Straits altro non fossero che la backing band del fenomenale chitarrista.

“Mark Knopfler ha la straordinaria capacità di far emettere alla sua Schecter Custom Stratocaster dei suoni che paiono prodotti dagli angeli il sabato sera, quando sono esausti per il fatto di essere stati buoni tutta la settimana e sentono il bisogno di una birra forte”(Douglas Adams, Addio, e grazie per tutto il pesce, 1984).

Questa piccola citazione aiuta a capire quanto portentosa sia l’abilità di Knopfler con la sei corde e quanto innovativo sia stato il suo stile. Decine di chitarristi si sono cimentati negli anni con i funambolici riff del canzoniere knopfleriano cercando di riprodurne il suono divino.

 Miriadi di tribute band sono state fondate da musicisti affascinati dal repertorio dei Dire Straits. Ma cos’è che ha reso questo stile unico? Cos’ha permesso a Mark Knopfler di entrare nell’olimpo dei più grandi chitarristi viventi e di “fare scuola”? Non la velocità vorticosa alla Steve Vai e nemmeno le 

tonnellate di effetti che caratterizzano il suono di altri virtuosi come Dave “The Edge” Evans e Zakk Wylde, bensì la classe, la sobrietà, il tocco e, soprattutto, la punta delle dita della sua mano destra. Mancino naturale, infatti, Knopfler ha imparato a suonare la chitarra come un destrorso, il che gli ha 

permesso di esercitare una maggiore azione con la mano forte sulla tastiera dello strumento, agevolandolo nel binding e nel vibrato. L’intuizione, poi, di suonare esclusivamente con le dita (il cosiddetto fingerpicking) sviluppando una tecnica personalissima mutuata dal clawhammer, 

tipico dei suonatori di banjo, gli ha consentito di variare il suo suono alternando sfumature più calde e avvolgenti a quelle più incisive e taglienti. Ormai il modo di suonare “alla Knopfler” è padroneggiato con disinvoltura da molti chitarristi, che lo utilizzano ogni volta che necessitano di sonorità più morbide che il classico plettro non è in grado di produrre.

Ma la considerevole tecnica strumentale non basta da sola a spiegare l’immenso successo dei Dire Straits. Ad essa va aggiunta una forte carica emotiva nei testi delle canzoni e uno stile in cui confluiscono blues, country e rock’n roll. Dietro un tappeto sonoro ricercato e musicalmente 

ineccepibile si celano storie tratte dalla vita di tutti i giorni spesso condite da una riflessione politico/sociale intelligente e obiettiva. Lo stesso Knopfler, a proposito delle sue canzoni, ebbe a dire: “Molte delle mie composizioni sono nate nei luoghi che frequento abitualmente. 

L'ispirazione non è qualcosa che puoi avere se stai chiuso in casa oppure vai in giro con sei guardie del corpo: quello non è vivere”.

Source: Wikipedia

Dire Straits were a British rock band, formed in 1977 by Mark Knopfler (lead vocals and lead guitar), his younger brother David Knopfler (rhythm guitar and backing vocals), John Illsley (bass guitar and backing vocals), and Pick Withers (drums and percussion). 

Dire Straits' sound drew from a variety of musical influences, including jazz, folk, and blues, and came closest to beat music within the context of rock and roll. Despite the prominence of punk rock during the band's early years, the band's stripped-down sound contrasted with punk, demonstrating a more "rootsy" influence that emerged from pub rock.

 Many of Dire Straits' compositions were melancholic. Dire Straits' biggest selling album, Brothers in Arms, has sold over 30 million copies, and was the first album to sell a million copies on CD.

They also became one of the world's most commercially successful bands, with worldwide album sales of over 120 million.[6] Dire Straits won four Grammy Awards, three Brit Awards—winning Best British Group twice, two MTV Video Music Awards, and various other music awards.

 The band's songs include "Money for Nothing", "Sultans of Swing", "So Far Away", "Walk of Life", "Brothers in Arms", "Private Investigations", "Romeo and Juliet", "Tunnel of Love", and "Telegraph Road".

According to the Guinness Book of British Hit Albums, Dire Straits have spent over 1,100 weeks on the UK albums chart, ranking fifth all-time. Their career spanned a combined total of 15 years. They originally split up in 1988, but reformed in 1991, and disbanded for good in 1995 when Mark Knopfler launched his career full-time as a solo artist. 

There were several changes in personnel over both periods, leaving Mark Knopfler and John Illsley as the only two original bandmates who had remained throughout the band's career.

0 commenti:

Posta un commento

Tutti i commenti prima di essere pubblicati verranno sottoposti a moderazione da parte dell' amministratore.

Social Share

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...