16/08/15

Amico è (Inno dell'amicizia) - Dario Baldan Bembo, Caterina Caselli e... - 1983


Dario Baldan Bembo, Caterina Caselli


Amico è



Dario Baldan Bembo, Caterina Caselli


Dario Baldan Bembo

Nato a Milano il 15 maggio del 1948, Dario Baldan Bembo rappresenta ormai da un trentennio una delle figure più importanti della musica leggera italiana.

Collaboratore di Lucio Battisti nei primi anni Settanta, si rivela già allora compositore dotato di grande sensibilità. E il suo profilo può essere tracciato al meglio proprio grazie alle pagine storiche che è stato in grado di offrire alla nostra canzone.

Per alcuni tra i nostri visitatori sarà ad esempio una sorpresa scoprire che Dario è stato l'autore della leggendaria Minuetto (1973), portata al successo da Mia Martini, su parole di un altro grande della musica italiana: Franco Califano.

Questo brano, che parte con una sequenza al solo pianoforte, passa poi a un ritmo cadenzato dove la voce dell'interprete può aprirsi in tutta la sua estensione per transitare infine su una melodia particolarmente dolce dove l'orchestra disegna con l'aiuto del coro 

uno sfondo emozionante. Di appena un anno prima (1972) è invece un altro capolavoro che la sapiente mano di Dario ha donato, questa volta con l'aiuto di Bruno Lauzi, a Mia Martini: 

Piccolo Uomo è infatti il brano che lanciò l'interprete calabrese sui palcoscenici di mezza Europa. In questo caso la penna del nostro sposa melodia e ritmo, arricchendo il tutto con alcuni tocchi di organo Hammond.

Nel mentre Dario si avvia anche alla carriera solista, incidendo alcuni dischi dove tutto il suo talento di interprete può finalmente emergere. Il suo maggior successo di questi anni è "Aria" (1975), che diventa famosissima anche all'estero grazie all'interpretazione di Shirley 

Bassey, con il titolo di "Born to lose", oltre a una versione senza cantato che spopola in Inghilterra. Nel 1980 compone invece insieme a Renato Zero la celeberrima "Amico", dimostrando ancora una volta la sua straordinaria capacità di scrivere melodie ariose e 

coinvolgenti, capaci di ipnotizzare l'ascoltatore. Nel 1981 con Zero firma un altro classico del re dei sorcini: la mistica "Più su". Lo stesso anno presenta al Festival di Sanremo "Tu 

cosa fai stasera", che si piazza al terzo posto e diventa presto un successo internazionale, ancora oggi riproposto da interpreti quali Sarah Brightman. Dopo un inizio sussurrato, questo brano acquista forza con uno splendido uso di chitarre acustiche e archi.

Si tratta di un periodo particolarmente ispirato per Dario che tira fuori dal cilindro un altro dei suoi massimi capolavori: Autostrada. Questa canzone è la summa delle sue capacità compositive, un brano elettrizzante per come riesce a coinvolgere l'ascoltatore, ricco di

atmosfera e suoni rarefatti. Si nota ad esempio una lieve chitarra elettrica, quasi sussurrata, come se volesse raccontare il dolore nascosto del protagonista che corre su un "nastro 

grigio". Straordinario poi il controcanto affidato alle tastiere e l'uso discreto di cori che non invadono mai la scena, condividendola con un basso pulsante. Da ascoltare più volte con le cuffie per poterne cogliere tutte le sfumature.

Ma è nel 1982 che Dario ottiene la definitiva consacrazione, proponendo la celeberrima "Amico è" (Inno dell'amicizia), brano del quale è rimasto purtroppo poi prigioniero, facendo dimenticare al pubblico il suo vasto e pregevole repertorio. Questa canzone, scritta tra 

l'altro insieme a Sergio Bardotti, Nini Giacomelli e Mike Bongiorno, è tutt'altro che banale, presentando un costrutto musicale di rispetto; diventata poi motivo eseguito negli stadi di mezzo mondo, ha avuto anche il merito di farci riascoltare la voce di Caterina Caselli. 

Legato al brano fu organizzato anche un concorso nel quale bisognava indovinare le varie voci presenti nel coro. Di Amico è esiste anche una seconda versione dove Dario duetta solo con Riccardo Fogli e Marcella Bella. Nel 1985 Dario ci riprova a Sanremo proponendo 

la bella "Da quando non ci sei", senza ottenere però il podio. Simile come costruzione al brano del 1982, è ancora una volta un'ariosa melodia con diversi cambi di ritmo e una chitarra elettrica che si disegna con maestria in alcune fasi. A questo punto Dario torna 

nuovamente a vestire i panni di autore per altri interpreti e nel 1986 scrive "Non mi lasciare" per Loretta Goggi con la quale duetta nell'album "C'è poesia". Dopo un periodo di pausa, nel 1993 ha poi ripreso a collaborare con Zero per l'album "Quando non sei più di 

nessuno". Nel 2001 l'abbiamo invece rivisto in gran forma riproporre "Amico è" nel corso della bella trasmissione "La Notte Vola" su Canale 5. Adesso attendiamo con fiducia un nuovo disco di inediti...

Attualmente vive a Milano dove gestisce l' F. Drake Studio e si occupa di giovani da lanciare nel firmamento musicale.

Fonte: windoweb.it

Caterina Caselli

Caterina Caselli nasce a Modena il 10 aprile 1946, e trascorre la sua infanzia nella vicina Sassuolo.

A quattordici anni tiene i suoi primi spettacoli come cantante e bassista del gruppo "Gli Amici", e nel 1964 partecipa al Festival di Castrocaro.

Nel 1965 si esibisce a Roma, prima al "Capriccio" e poi al famoso "Piper" dove viene "scoperta" da Ladislao Sugar che la ingaggia per la CGD.

Ma il colpo di fortuna arriva nel 1966, quando Celentano si presenta al "XVI Festival della Canzone Italiana" con Il ragazzo della Via Gluck, scartando il brano Nessuno mi può giudicare, già confezionato per lui e che viene affidato alla giovane cantante modenese in 

coppia con l'allora popolarissimo Gene Pitney, il brano-chiave della sua identità musicale che da un giorno all'altro le dà grandissima popolarità.

È in quell'occasione che Caterina Caselli si presenta con un'acconciatura bionda a caschetto meritandosi il soprannome "casco d'oro" che l'accompagnerà per tutta la carriera.


Il taglio a caschetto - ideato appositamente per lei dagli stilisti Vergottini - era un omaggio alla moda dilagante del taglio di capelli in stile Beatles.

Nessuno mi può giudicare resta al primo posto della classifica per 9 settimane consecutive.
Sull'onda di questo successo discografico il regista Ettore Maria Fizzarotti la chiama per girare l'omonima pellicola sentimentale, con Laura Efrikian, Nino Taranto e Gino Bramieri.

Tra gli altri successi di quell'anno va segnalata anche una cover della canzone Paint It Black dei Rolling Stones, tradotta con il titolo Tutto nero.
Dal 1966 al 1971 Caterina Caselli consolida il suo successo artistico vincendo le principali 

competizioni canore nazionali come il Festivalbar con Perdono, la Gondola d'oro, il Cantagiro, piazzandosi ottimamente nelle prime gare televisive come Canzonissima e partecipando anche a tre film musicali molto popolari: Nessuno mi può giudicare", "Perdono", "Io non protesto, io amo".

Nel 1967 partecipa di nuovo al Festival di Sanremo presentando in coppia a Sonny & Cher Il cammino di ogni speranza, che non riesce ad entrare in finale, anche se venderà un buon numero di dischi; e ancor di più ne vende quello stesso anno Sono bugiarda, versione italiana di I'm a believer scritta da Neil Diamond e incisa dai Monkees nel 1966.

Sempre nel 1967, in concomitanza con la trasmissione omonima da lei condotta insieme a Giorgio Gaber, pubblica il 3° album, Diamoci del tu ed è anche protagonista del film musicale di Ferdinando Baldi Io non protesto, io amo con Livio Lorenzon, Tiberio Murgia e 

Mario Girotti, non ancora Terence Hill. Inoltre appare nel film musicale di Giorgio Bianchi "Quando dico che ti amo" in cui sono presenti anche altri cantanti: Tony Renis , Lola Falana, Enzo Jannacci, Anna Rita Spinaci, Lucio Dalla e Jimmy Fontana.

In questi anni il nome di Caterina Caselli è legato a canzoni come "Perdono", "Cento giorni", "Il cammino di ogni speranza", Per fare un uomo, Sono bugiarda, "Il volto della vita", "Insieme a te non ci sto più", "Il Carnevale".

Si tratti di versioni italiane di grandi successi del pop internazionale ("I'm a believer","Days of Pearly Spencer"), o dei primi frutti dell'ingegno di nuovi autori, allora ancora poco conosciuti, come Paolo Conte o Francesco Guccini.

Molte le canzoni di successo nel 1968 (anno in cui non partecipa al Festival di Sanremo) Il volto della vita, cover di Days of Pearly Spencer dell'irlandese David McWilliams, con la quale vince il Cantagiro, L'orologio con la quale partecipò al Disco per l'estate, Il carnevale 

(6ª classificata a Canzonissima) e, forse, la sua più bella canzone incisa Insieme a te non ci sto più di Paolo Conte; sempre nel 1968 interpreta un film di Enzo Battaglia: Non ti scordar di me con Sergio Leonardi conosciuto anche come Playboy con Daniela Giordano.

Questo mix di attenzione agli artisti del mercato internazionale e a una creatività che spazia al di fuori dell'ortodossia melodica già la bussola cui affida il suo percorso artistico e imprenditoriale.

Dopo il matrimonio nel giugno del 1970 con Piero Sugar, figlio di Ladislao, responsabile dell'omonima casa discografica, dirada l'attività, continuando comunque a cantare ancora per qualche anno.

Ad ottobre partecipa con buon successo a Canzonissima dove, in finale, presenta Viale Kennedy.

Nel 1971, dopo il Festival di Sanremo al quale partecipò con Ninna nanna (cuore mio) in coppia con i Dik Dik, presenta La casa degli angeli ad una puntata di Senza Rete con Peppino Di Capri, dove canta dal vivo i suoi più grandi successi.

Il 25 novembre diventa mamma di Filippo che continuerà la tradizione dei Sugar nella discografia.

Nel 1972 presenta a Teatro 10 l'lp Caterina Caselli che è quasi totalmente un disco di cover.

Il disco contiene infatti pezzi di Bill Withers, di Louis Armstrong, dei Lindisfarne, di Giorgio Moroder, degli Uriah Heep, di Harry Nilsson ed altri.

A settembre del 1972 presenta Le ali della gioventù alla Mostra Internazionale di musica leggera a Venezia (ex Gondola d'oro) e, subito dopo partecipa a Canzonissima dove arriva alla semifinale con È domenica mattina.

Nel 1973 partecipa al Festivalbar con Un sogno tutto mio, brano il cui testo è scritto da Valerio Negrini, paroliere ed ex componente dei Pooh, con scarso successo anche per l'inesistente promozione discografica.

Decide di ritirarsi dalle scene musicali nel 1975 e lo fa con un nuovo 33 giri e un programma tutto suo intitolati Una grande emozione.

Si dedicherà all'attività di mamma alternandola a quella di talent scout e produttore discografico e (nel 1977 fonda una propria casa discografica, la Ascolto): la sua voce tuttavia si potrà ascoltare ancora in duetto nelle canzoni L'Erminia teimp adree, con 

Pierangelo Bertoli nel 1978, Amico è, incisa da Dario Baldan Bembo nel 1982 (sigla di chiusura del quiz televisivo di Mike Bongiorno "Superflash"), Vado alle Hawaii con Sergio Caputo, Ricetta di donna con Ornella Vanoni e Loredana Bertè, Little Drummer Boy con 
Rettore e con i Magazzini Criminali.

Con la Ascolto inizia a lanciare nuovi talenti: il già citato Bertoli, Franco Fanigliulo, Faust'O, Area, Mauro Pagani e Gian Piero Alloisio.

Il lavoro di produttore discografico comincia nel 1978 con il lancio della sua etichetta "Ascolto" finanziata dalla CGD, che in pochi anni scopre e impone all'attenzione del pubblico e del mercato artisti come Pierangelo Bertoli, Fanigliulo, Mauro Pagani, gli Area con Demetrio Stratos.

Assorbita la Ascolto in CGD, Caterina lancia Enrico Ruggeri, Raf e Francesco Baccini, lavora con Ornella Vanoni, costruisce il successo internazionale di Paolo Conte (dall'album Sotto le stelle del Jazz in poi) e nel 1987 progetta il trio Tozzi-Morandi-Ruggeri che vince il 

Festival di Sanremo di quell'anno con Si può dare di più. Ceduta CGD a Warner Music, nel 1989 Caterina fonda la Insieme-Sugar dove inizia la nuova attività di imprenditrice oltre che direttore artistico, e già nel 1990 la nuova etichetta è protagonista del mercato con la 

produzione della sigla ufficiale dei Campionati Mondiali di Calcio: "Un'estate italiana " nella versione italiana cantata da Gianna Nannini e Edoardo Bennato, ovvero "To be Number One" nella versione internazionale del suo compositore Giorgio Moroder.

Il brano, la prima sigla di un evento internazionale, che viene realizzata e prodotta da una Società Italiana, rimane per nove mesi consecutivi ai primi posti delle classifiche italiane, europee e sud americane.

Come Ascolto e CGD furono la culla di molti nuovi talenti negli anni ottanta, Insieme-Sugar è la nuova fucina che negli anni novanta continua il lavoro di ricerca, selezione e produzione di nuovi artisti come Paolo Vallesi (che vince la sezione Giovani/Nuove Proposte del 

Festival di Sanremo 1991), Aeroplani Italiani (Premio della Critica a Sanremo 1992), Gerardina Trovato (che arriva seconda nel 1993), Andrea Bocelli (che vince la sezione Giovani nel 1994) e di grandi successi discografici come Le persone inutili, La forza della 

vita, Zitti zitti, Ma non ho più la mia città, "Il mare calmo della sera", "Non è un film", che portano l'etichetta a raggiungere nel 1994 il 3,1% di presenza in un mercato del disco altrimenti dominato dalle multinazionali.

Nel 1993 Caterina Caselli diventa Vice Presidente di Messaggerie Musicali s.p.a., che sta rilanciando il proprio punto vendita di Milano (il più grande megastore multimediale della città) ed avviando il rilancio di quello altrettanto "storico" di Roma, e nello stesso anno 

diventa Amministratore Delegato della Edizioni Suvini Zerboni, società holding del Gruppo Sugar e una tra le più importanti Case di Edizioni Musicali italiane (fondata nel 1907), con un catalogo che comprende oltre alla musica leggera un'importante sezione di Musica Classica.

In questa veste Caterina Caselli segue anche l'attività dei compositori classici, dal decano Goffredo Petrassi (deceduto a febbraio 2002) a Ennio Morricone, Luis de Pablo, Henry Pousseur, Aldo Clementi, Ivan Fedele, ai più giovani, come Alessandro Solbiati, Giovanni 

Verrando, Riccardo Nova, l'attività dei quali proiettata oltre i confini nazionali, partecipando ai più prestigiosi Festival di Musica Contemporanea europei e statunitensi, sempre alla ricerca di un ideale percorso di convergenza fra musica popolare e musica colta.

Dal 1995 il successo del marchio Sugar si identifica molto con Andrea Bocelli che con il brano "Con te Partirò" (solo quarto al Festival di SanRemo di quell'anno) comincia una avventura internazionale cercata e sostenuta da Caterina con tutto il suo impegno e che 

non ha paragoni nella storia della musica popolare italiana: premi internazionali come Echo Award, World Music Awards, Golden Globe; uno status di superstar che ne fa l'ospite ricercato non solo di artisti e di media, ma di capi di stato e di governo in tutto il mondo, ma 

soprattutto oltre sessanta milioni di copie venduti finora in tutto il mondo dei suoi album pop come Romanza, Il Mare calmo della sera, Sogno, Cieli di Toscana, Andrea, Amore, Vivere; operistici come Boheme, Tosca, Werther, Andrea Chenier; classici come Viaggio Italiano, 

Arie, Arie Sacre, Verdi, Sentimento dedicato alle romanze da camera: e i DVD Night in Tuscany (1997), Tuscan Skies (2001), Statue of Liberty Concert (2001), Live in Tuscany from the Theatre of Silence (2007-2008)

Ma Caterina non siede sugli allori e ogni anno sforna nuove idee, elabora progetti. Così prosegue il lavoro su Elisa, giovane cantautrice friulana che ha cominciato componendo e cantando esclusivamente in lingua inglese, che Caterina impone all'attenzione della critica e del pubblico.

Prima con gli album Pipes and Flowers (Premio della Critica e miglior Opera Prima al Club Tenco nel 1998) e Asile's World, poi con il primo brano in italiano (Luce) che frutta la 

vittoria al Festival di Sanremo 2001, con l'album Then comes the sun premiato con due MTV Awards, due FIMI Awards, con il progetto acustico e multimediale Lotus che comprende un lungo tour teatrale, un DVD, un sito internet innovativo.

Un lavoro che sboccia infine nello straordinario successo dell' album Soundtrack, e del DvD Live che porta lo stesso titolo, che nel 2007 superano di slancio le cinquecentomila copie vendute solo in Italia.

Così rimette a fuoco personaggi già noti come la Piccola orchestra Avion Travel che porta dalle manifestazioni di nicchia come il Festival di Recanati e il Club Tenco al successo nazionale e internazionale del Festival di Sanremo, dove nel 1998 vincono il Premio della 

Critica (con Dormi e Sogna, giuria presieduta da Michael Nyman) e nel 2000 addirittura il Festival stesso con Sentimento, un successo che frutta un contratto di distribuzione in Francia con la EMI, e che nel 2007 realizzano un intero album dedicato alle canzoni di Paolo Conte (Danson Metropoli) che ottiene risultati lusinghieri di pubblico e di critica.

Così nel 2003 scopre l'enorme talento del gruppo salentino Negramaro che in soli quattro anni diventerà il gruppo italiano più interessante con una serie infinita di successi live, la vittoria dell' MTV European Award nel 2006 (album Tutto Scorre) e del Festival Bar 2007 

(album La Finestra), che oltre alla musica esordiscono al Festival Internazionale del Cinema di Venezia con il rockumentary L'altra partedella luna, diretto da Giacomo Marengo, uno dei migliori nuovi talenti del cinema italiano e prodotto da Sugar.

Così recuperando una tradizione cara al Gruppo Sugar che tra gli anni sessanta ed ottanta ha realizzato le colonne sonore di molti tra i più importanti film italiani ( scritte da Ennio Morricone, Piero Piccioni, Giulio Nascimbeni), produce la musica scritta da Ennio 

Morricone per Nostromo, imponente produzione internazionale di RAI e BBC, quella per Tano da morire, film cult di Roberta Torre presentato con successo al Festival di Venezia,fra il 2001 e il 2002 quella dei film Vajont e Aida degli alberi che contengono anche le voci di Andrea Bocelli e di Filippa Giordano.

Nel 2003 una versione modernissima del brano Almeno tu nell'universo incisa da Elisa per il film di Gabriele Muccino Ricordati di me rimane a lungo al vertice della classifica dei singoli, mentre nel 2006 la stessa Elisa in duetto con Tina Turner interpreta Teach me again, 

opening track di All the Invisibile Children firmato da cinque grandi registi cinematografici (Emil Kusturica, Spike Lee, John Woo, Ridley Scott, Stefano Veneruso) e da due star del documentario e del videoclip musicale come Katia Lund e Jordan Scott.

Grazie a Bocelli dunque, ma anche al grande successo di Elisa, alla instancabile attività di scopritrice di talenti e di produttrice di musica di Caterina, Sugar sale al terzo posto in 

Europa fra i produttori musicali indipendenti secondo la rivista americana specializzata "Billboard" nel 1997, e al secondo posto dopo Virgin secondo il Financial Times nel 1999.

Una posizione che le recenti affermazioni internazionali e quella nazionale dei Negramaro non fanno che confermare.

Nel 1997 recita la parte della zia del protagonista Mastandrea nel film commedia di Davide Ferrario Tutti giù per terra con il giovane Valerio Mastandrea, Carlo Monni e Benedetta Mazzini, figlia di Mina.

Sugar è il primo caso in Italia di "esportazione" artistico-imprenditoriale che non riguardi un singolo artista o l'attività di una Società multinazionale, che per la sua stessa struttura si rapporta più facilmente col mercato straniero.

In analogia col mondo della moda e l'esportazione di una "griffe", è l'idea della bottega artigiana, fatta di amore per la tradizione ma anche di ricerca del nuovo e di cura estrema del particolare, che riesce a trovare un suo spazio nel mercato globale.

Dal 1990 in poi, ad ogni edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo Caterina Caselli ha saputo portare nuove proposte musicali: giovani talenti da lei scoperti come 

Paolo Vallesi, Gerardina Trovato, Andrea Bocelli, Filippa Giordano, Gazosa, oppure artisti già affermati come Avion Travel e Elisa, Negramaro tutti collegati tra loro per personalità e originalità, anche se diversi per genere e gusto.

E anche quando le cose non vanno come dovrebbero la partecipazione lascia il segno e l'apprezzamento della critica per la sua originalità e qualità produttiva è unanime.

Una capacità di ricerca, di selezione e di sviluppo che non si limita agli interpreti ma che si estende agli autori e ai compositori, molti dei quali (Conte, Bigazzi, Tozzi, Sartori, 

Quarantotto, Bonomo, Servillo, Mesolella, Giuliano Sangiorgi) hanno trovato nella politica di contaminazione di genere perseguita da Caterina e dal suo Gruppo editoriale una strada per l'affermazione in Italia e nel mondo.

Caterina Caselli Sugar è Presidente del Gruppo Sugar e Amministratore Delegato della SugarMusic S.p.A. e l'8 marzo 2006 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi l'alta onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana per i suoi meriti imprenditoriali.

Per la sua attività di impresa insieme a grandi riconoscimenti italiani e stranieri ha ricevuto il Premio Mela d'Oro dalla Fondazione Belisario, che nel 2002 la inserita nella lista delle 122 top manager più brave d'Italia; nel 2003 il Premio Firenze Donna, insieme a Emma Bonino 

Nicole Fontaine, Presidente del Parlamento Europeo; nel 2007 il prestigioso Ambrogino d'Oro conferito dal Consiglio Comunale di Milano.
Negli ultimi anni Caterina Caselli Sugar è impegnata in prima persona nella lotta contro la 

pirateria e la diffusione illegale della musica sia sui media che in tutte le occasioni in cui è opportuno far sentire la voce di questa industria che sta pagando un prezzo altissimo in termini di minori ricavi e quindi di minore capacità d'investimento sul nuovo.

Nel 2009 ha partecipato con altri 56 artisti italiani, riuniti nel progetto Artisti uniti per l'Abruzzo, all'incisione del brano benefico Domani 21/04.09 per l'Abruzzo colpito dal terremoto.

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